CARA FIDANZATA

In seguito a un danneggiamento di 8 alberi da frutto di proprietà di tale Leonardo Aloise Gallo di Santa Maria le Grotte, fu rinvenuta sotto una delle piante danneggiate una lettera di minaccia a firma di Francesco Martino, indirizzata alla sua fidanzata, la diciassettenne Filomena Barbieri.
I sospetti, ovviamente, caddero sul Martino ma i Carabinieri scoprirono che un certo Baldassarre Michele e la sua famiglia nutrivano un profondo risentimento nei confronti della famiglia Martino e che lo stesso Baldassarre, in passato, aveva scritto delle lettere firmandosi con nomi falsi per mettere zizzania tra i suoi compaesani.
Furono sequestrate due lettere che Francesco Martino scrisse a Filomena e la lettera rinvenuta nella proprietà di Aloise. Inoltre, in casa di Baldassarre Miceli furono sequestrati due biglietti da lui scritti alla madre e, dalle perizie calligrafiche, risultò evidente che l’autore della lettera trovata sotto l’albero di Aloise fu Baldassarre Miceli,
Lettera autentica, senza data, di Francesco Martino.
Cara fidanzata
io Ti dico atte che voi non deve credere annessuno perche i giovinotti di sanda maria pallano tutti per rabbia che mi vogliono male tanto ame e tando avoi. Ma voi non sentite annessuno soltando credite le mie parole che io non ti cagio mai Voi gia sapete la mia fermeza senza che prelugo ascrivere io passo ai più cordiale salute ti saluto del londano e sono per sempre il tuo fidanzato che spesso ti penzo e mi ricordo del tuo bene.
Martino Francesco
Scusate gli errore io mi sono permesso a scrivere che non ti posso pallare avoce
Lettera autentica di Francesco Martino.
1-4-1938
Cara fidanzata
Ti scrivo questa lettera per darte le mie buone notizie che fino oggi che scrivo sto bene di salute e cossi questa mia presenza lettera trovasse anche a lei di buona salute Cara fidanzata primo di ogni cosa io ti assicuro che io il tuo bene non lo cangio mai connessuno solo se voi mi ami sempre con fero amore io non ti lascio mai soltando alla morte che se dio vuole noi nidobiamo amare felice perche io tia sicuro che la mia parola non fiene mino mai perche io ti amo sempre non ti lascio mai
Lettera scritta da Baldassarre Miceli con la firma di Francesco Martino, falsa.
Sanda Maria le grotte 5-4-1938
Cara fidanzata
tifo sapere che io non ti voglio più perche tu non sei di parola perche tu ai fatto i tuoi porci comidi col figlio di gendile salvatore dentro la penzione di parotina e ora a quello ti deve andare a pigliare edi inutile che tua zia filippina mi viene da priesso perche il figlio di Vincenzo Martino none fessa perche non mi posso prendere i corna di gendile francesco e capisci questi righi di carta
Cara barbieri filomena pero io non ti credere che ti lascio e mene pento perche sulla tua vita anemo veri mali divertimenti e questo come aveti voluti. questa e lultima lettera mia che ti faccio per ricordarti tutti i tuoi porcati che a fatto con martino francesco figlio di martino Vincenzo
E quando ti dano questa lettera nila fai sendire a tua zia filippina.
questi dui parole sono di filippina
Cara filippina
tutto quello che ai fatto per tua nipote e stato per parlare a nulla tuo vecchio fidanzato che sono stato Martino Francesco
Questa e lultima lettera che ti faccio

Baldassarre Miceli fu condannato a sei mesi e quindici giorni di reclusione.[1]

Tutti i diritti riservati. ©Francesco Caravetta

Il plagio letterario costituisce reato ai sensi dell’articolo 171 comma 1, lettera a)-bis della legge sul diritto d’autore, che sanziona chiunque metta a disposizione del pubblico, immettendola in un sistema di reti telematiche mediante connessioni di qualsiasi genere, un’opera protetta (o parte di essa).

 

[1] ASCS, Processi Penali.

Lascia il primo commento

Lascia un commento