Il libro di Francesco Caravetta, “Guagliuni i mala vita”, “descrive ogni
ombra del paesaggio, riporta le voci che vi risuonano, cataloga ogni
oggetto d’indagine. E’ un cesellatore di notizie, le incastra una dietro
l’altra per raccontare le origini della malavita cosentina, sfatando il
mito della provincia felice. Sfogliando questo libro si coglie lo
spaccato di una città. con le sue teste calde e i tanti delitti che
fanno da boa ai tempi, in una sorta di via crucis del crimine
organizzato dal 1870 al 1931. Una trama da romanzo d’appendice,
ricostruita grazie a una rigorosa ricerca d’archivio”. Antonio Nicaso.
PICCIOTTI E MALANDRINI di Alfonso Bombini e Gianfranco Donadio
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